2 vol. in-8; (4), XXXII, 444 pp.; (4), 432 pp.
Brossura edit. (danni alle cuffie e piccolo strappo al piatto anteriore di un volume), esemplare a pieni margini in barbe. Edizione originale, raro.
Questo reportage di viaggio scritto in forma epistolare è opera di Giacomo Costantino Beltrami, bergamasco di nascita e marchigiano di adozione, giurista, esploratore e rivoluzionario dalla vita rocambolesca. Dopo aver scoperto, durante una spedizione leggendaria, le sorgenti del Mississippi, nel 1824 Beltrami parte da New Orleans alla volta del Messico dove rimane per circa 6 mesi. Le Mexique raccoglie le osservazioni politiche, culturali, antropologiche, artistiche e letterarie che Beltrami trae durante la sua permanenza nel Paese che da poco aveva ottenuto l’Indipendenza, denunciando le malefatte compiute dal clero messicano e mostrando ammirazione per il popolo che si era affrancato dall’oppressione spagnola. A causa delle istanze anticlericali, il libro, che fu scritto a Londra e pubblicato a Parigi, entrò nell’elenco dei libri proibiti dalla Chiesa.