(POESIA BURLESCA - DIALETTO MODENESE) FERRARI, Giovanfrancesco. Le rime burlesche sopra varii, et piacevoli soggetti; indirizzate à diversi nobili Signori. Nuovamente composte e date in luce. Venezia, Eredi di Marchiò Sessa, 1570.

In 8°; (8), 122 pp., (4) b. Rustica legatura coeva in pergamena molle (qualche piccola menda), timbro e targhetta al dorso della Biblioteca Della Gherardesca. Lieve restauro all’angolo inferiore esterno delle prime 2 cc. Buon esemplare.

Dopo che i censori tridentini condannarono la poesia burlesca soprattutto per le allusioni sessuali che conteneva, le rime del Ferrari sono un raro caso di libro sfuggito al controllo. E si può proprio dire così perché qui le allusioni non mancano, ma non solo: ad esempio nella rima “soura al mal dal corp”, una delle prime testimonianze a stampa del dialetto modenese, i termini, per quanto in dialetto, sono molto espliciti. Oltre al dialetto modenese l’autore dedica una rima ai bergamaschi che parlano sempre “bergamascamente” e dimostra di conoscere anche il loro dialetto. Ci sono le rime gastronomiche: torta, vino, carciofi, persino un ragionamento “salsiccionico”. La rima “in lode della rogna” servì da modello a Quevedo per una sua poesia. E poi le lodi delle donne brutte, della poltroneria, della prigione. Un libro molto raro e divertente.

€ 1400
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