Paolo Caronni
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Il conte Ercole Silva era uno degli uomini colti ed “europei” che abitavano a Milano nella seconda metà del XVIII secolo. Scrisse un notissimo trattato di architettura dei giardini “L’arte dei giardini inglesi” (Milano, 1801). Probabilmente nel 1778 il conte Silva commissionò ad Appiani quattro tempere con il Ratto d’Europa per collocarle in una sala della sua residenza in via del Lauro, dimostrando gusto e lungimiranza artistica, in quanto, in quel periodo, Appiani incontrava serie difficoltà negli ambienti ufficiali per l’opposizione dello scultore Giuseppe Franchi. La lungimiranza del Silva è documentata da queste quattro incisioni, che, a più di 50 anni dalla realizzazione delle tempere, vengono offerte all’Arciduca Ranieri. Sotto le figure sono incisi alcuni versi di Pietro Metastasio che fanno riferimento agli episodi riprodotti.
MOSTRE
L’età neoclassica in Lombardia, catalogo della mostra a cura di Angela Ottino Della Chiesa, Como 1859, pp. 95-96Iscriviti alla newsletter di Orsini arte e libri
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