Patente Nobiliare concessa nel 1818 da Francesco Primo Imperatore d’Austria a Francesco Pietro Seminati di Bergamo
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Questo splendido manoscritto è stato scritto e disegnato a penna con tale precisione da sembrare frutto di stampa da un’incisione. Il testo in gotico utilizza una variegata tipologia di caratteri con svolazzi e volute di grande effetto. Ogni pagina è contornata da una cornice: al primo foglio l’Aquila Imperiale regge un intreccio di ghirlande di fiori che racchiudono i tre stemmi del Reggente, alle altre pagine un gruppo di linee concentriche è intervallato da rami di alloro e mazzi di rose. Il testo è interrotto da sei bellissimi disegni differenti con fiori, paesaggio e attributi nobiliari. La dodicesima pagina è quasi per intero occupata dallo stupendo stemma nobiliare dei Seminati, nobili di Caprino, ambientato in un paesaggio e sormontato da altri tre stemmi, il tutto miniato a colori e oro in foglia. All’ultima pagina c’è la firma autografa dell’Imperatore con quella del Ciambellano Conte Francesco di Sauran e del Conte Giacomo Mellerio. Traduzione italiana manoscritta su sei fogli eseguita intorno alla metà del XIX secolo.
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