Straparola (Giovanni Francesco da Caravaggio)
Testatine e capilettera xilografici, legatura in mezza pergamena del XVIII secolo
Poco si conosce della vita di Giovanni Francesco Straparola (1480-dopo il 1557) ma è certo che ebbe un grandissimo successo con questa opera. Pubblicata per la prima volta nel 1550-1553, ebbe una ventina di edizioni in circa sessanta anni. La formula è quella del Decamerone. Negli ultimi giorni del Carnevale un gruppo di giovani donne e uomini, tra cui famosi letterati come Pietro Bembo, Ottavio Cappello e altri, si ritrovano a Murano nella casa di Ottaviano Maria Sforza e a turno si raccontano delle novelle chiamate “favole”. Molte di queste novelle sono attinte dalla tradizione popolare e sono sempre seguite da un enigma spesso di argomento licenzioso. In queste pagine trovano spazio fiabe che diverranno famose in epoche successive come il Gatto con gli stivali o L’augellin belverde. Le molteplici edizioni e le tre traduzioni che ne furono tratte stanno a testimoniare il grande successo dell’opera. La nostra edizione è di assoluta rarità, un solo esemplare nelle biblioteche italiane e un unico passaggio registrato nelle aste internazionali. Esemplare appartenuto a Leone Olschki (ex libris sul primo foglio di guardia).
Literature
Brunet, V, 260; No Adams, STC, p. 648.
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