Il ritratto, in forma di busto o erma in marmo, terracotta, bronzo, gesso oppure cera, è il genere che suscita maggiormente il nostro interesse anche nel campo della scultura.
I grandi scultori neoclassici, a partire naturalmente dal genio insuperato di Canova a cui tutti guardarono con venerazione, pur rimanendo fedeli agli esempi classici del ritratto all’eroica, si dimostrarono capaci di superare la mera imitazione dell’antico infondendo nel volto dell’effigiato un efficace realismo espressivo teso a indagarne i risvolti dell’animo.
Con l’avanzare dell’Ottocento, l’idealizzazione lascia il posto a un marcato naturalismo: la fisionomia del ritrattato tende a corrispondere il più possibile alla realtà e anche gli eventuali inestetismi del volto, spesso, non vengono censurati.